SundayBoy

SunDayBoyIo non ho mai sofferto di meraviglia ed ancor meno di esagerato stupore. La mia complessione naturale è organizzata in modo da colpirmi da eventi inaspettatamente disturbati.

Un caso che annovero tra questi si è verificato (scaturito dal caso) in un incontro perturbante con un bambino (Sundayboy, si chiamava) apparentemente “normale” ma che, come le foto di Peter Vitkin, già impregnava l’area con una sorta di claustrofobico respiro. Un grido sghembo a volume azzerato usciva da quel cane (o cinghiale) che faceva coppia con il bambino.

Ciò che ha reso questa visione sorprendentemente energica è che a questo animale manca il muso, sostituito dal corpo di Sundayboy che lasciava trasparire ben altri sentimenti decisamente più remoti alla disperazione.

Se le creature della classica mitologia come le Arpie, Medusa od il Minotauro, insieme alle fantastiche visioni dei bestiari medievali posseggono una completezza di passioni in opposizione a corpi assemblati con frammenti discordanti, qui si aggiungeva un effetto ancora più destabilizzante dovuto soprattutto ad una ulteriore discrepanza di passioni tra le due distinte creature che componevano questo essere.

Basti guardare la rigidità dei muscoli dell’animale opposta alla totale tranquillità del bambino. Gli arti e più in particolare le zampe dell’animale con il braccio del bambino. Se da un lato gli artigli escono e si avvinghiano al suolo assicurando un punto fermo in caso di uno attacco improvviso, le unghie del bambino sono avvolte dai polpastrelli che, con una pressione attutita accarezzano il manto dell’animale; operazione seguita dalla testa del bimbo lievemente flessa, assorta in quell’operazione di delicata inutilità di parole.

Non ho mai visto versare lacrime da quei mostri che hanno sempre avuto un grande disprezzo del denaro. Non perché a loro non piacesse la ricchezza, ma perché detestavano le preoccupazioni e le seccature che sono compagne inseparabili dell’esser ricchi.

Concludo questo mio modesto intervento con un verso di Guido Lireni.

Osservate il suo contegno,
Trovatelo strano,
inspiegabile,
in apparenza semplice.
Investigate
se lo ritenete necessario, ma
consideratelo naturale

Musica a volontà!

In questa nostra epoca piena di noia e fobie cosa c’è di meglio del potersi improvvisare talent-scout musicali e, senza aver paura, scaricare, copiare, distribuire musica?

Tempo fa avevamo parlato di Anomolo, ma in quel caso i talent scout sono loro! 🙂

Se vi volete cimentare piuttosto a scoprire voi quali sono gli artisti e i generi che vi piaccioni, vi consigliamo

Jamendo – Open your ears
jamendo

ci troverete un sacco di buona musica.. e anche di cattiva… ma vi basti dare uno sguardo alla mia home, per le mie scoperte o per capire se abbiamo gli stessi gusti 😉

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