Il tetra pakko

i poliaccoppiatiLo so. Non credete più alle favole e tanto meno alla pubblicità ma questa è veramente sconvolgente. Quello che sta davanti alla TV è un perfetto deficiente a cui si può dar da bere veramente tutto. Questo hanno pensato i comunicatori che hanno realizzato la nuova campagna per il noto poliaccoppiato.

Sicuramente avete visto lo spot e dopo… bhé vi sentirete più ecologisti e meno inquinatori, ammiratori dell’ecologia svedese dove, quasi per magia, aumentano le foreste e se sei fortunato ti fanno vedere quanto sono bravi.

Che i pubblicitari sono creativi, è quasi un ossimoro, e che va a finire che le ciambelle ti voglio bene più della mamma, è quasi una certezza.

Vuoi vedere che il Tetra Pak sia veramente ecologico? Bhé secondo ecoblog.it lo è potenzialmente. Ovvero se lo tratti come dovrebbe si riesci a togliere il cartone e con il resto polietilene e alluminio si ottiene una sostanza (maralhene od ecoallene) che può essere reciclata completamente.
Se però osservate la lista dei Comuni forniti dalla casa del poliaccoppiato, noterete che ce ne sono un po’ pochini, e che quindi, la maggior parte delle nostre confezioni faranno la solita fine: in discarica ove rimarranno presumibilmente intatte in secula seculorum, oppure nel termovalorizzatore ossia le bruceremo insieme all’altra immondizia che si sminuzzerà in infinitesimali particelle che valorizzeranno, il solito pochino meno, la nostra salute.

Però adesso non vi potete neanche incazzare: San Tetra Pak protegge solo i buoni!

EDIT del 27 Marzo 2007

Scopro solo ora con gioia e sorpresa che questo articolo è stato segnalato da ecoblog.it, noto blog dove vengono trattati quotidianamente con competenza e preperazione temi di ecologia. In questo articolo “lumachina” ribadisce il suo concetto sul tetra Pak ed esprime i suoi dubbi sulla campagna pubblicitaria.

La mimosa con le spine

Tempo fa’ vagando in qualche ricerca mi sono imbattuto in questo post di Unità di Crisi. Inizialmente avevo pensato di postarlo l’8 Marzo, ma quella è la data di una festa e mi sembrava come di rovinarla.

Lo metto ora, come memento ai micro-macro pregiudizi, agli stereotipi, alle troppe scelte e tabù fatti dagli uomini (pure da quelli in tonaca) che la donna subisce più o meno sempre, più o meno in silenzio.

Lo metto augurando, come dice il titolo, una nuova scelta: la sua.

Stati di assedio: la scelta, la sua

nessuno osi mettersi in mezzo tra l’utero e dio nemmeno la donna che l’utero porta e sopporta non osi nessuno mettere in dubbio la vocazione naturale della femmina madre o puttana moglie o puttana santa o puttana
tutto passa attraverso il corpo questo è il vero martirio crampi e sangue sesso e sangue doglie e sangue finché il sangue finisce ed è la sua assenza a vampare e sfaldare le ossa
corpo di pelle e di carne di seni mai della giusta misura di maledizione inscritta nel bacino allargato accogliente di contrasti sempre più accentuati cancella l’adipe se vuoi scopare conserva l’adipe se vuoi figliare magra grassa magra grassa mai troppo magra sempre troppo grassa e tutte digiunano le sante anoressiche e le puttane bulimiche che si abbuffano e vomitano e si abbuffano e vomitano ché il corpo della donna è fatto per riempirsi e svuotarsi un orcio panciuto
non parliamone più eppure insistiamo a riempirci la bocca ingorde mai sazie parliamone ancora ché ancora bisogna parlarne bisogna gridare «non voglio!» a chi vuole il controllo sul nostro corpo sul nostro sesso
nessuno osi mettersi in mezzo tra l’utero e dio tantomeno la donna che dell’utero è contenitore ché è l’uomo a decidere quanto lei debba sapere della materia di cui è fatta è l’uomo a legiferare è l’uomo a decretare le forme e i colori e gli umori è l’uomo che vuol controllare i tempi del desiderio che sceglie di mettere in mostra la femmina il culo le tette la figa e nascondere il cazzo
lava stira zitta e succhia ingoia per non disperdere il seme il figlio è anche mio no all’aborto si alla vita
la scelta? la sua

esther_g

Nuova testata

Come qualcuno* si sarà accorto, ho cambiato l’immagine di testa.

Che ne dite? Un altro particolare era meglio? No vi piace proprio?

Allora fate una cosa: lasciate un commento.

Se no chi tace, acconsente, e chi non sa parlare, subisce.

* Se non vedete la nuova testata è perché la vecchia rimane nella memoria, detta cache, del vostro pc quindi o la svuotate, oppure se non siete così bravi, fatevi un bel giro su altri siti e poi tornate qui.